Arcidonna vince il ricorso per l'esclusione dalla commissione nazionale pari opportunità |
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Il Consiglio di Stato ha riconosciuto le giuste ragioni di Arcidonna, esclusa dalla partecipazione alla Commissione nazionale pari opportunità.
Il Consiglio di Stato ha riconosciuto le giuste
ragioni di Arcidonna, esclusa dalla partecipazione
alla Commissione nazionale pari opportunità. La
vicenda prende avvio due anni fa, quando l’allora Ministra Prestigiacomo
aveva nominato gli undici componenti della Commissione su designazione delle
principali organizzazioni operanti nel settore, ma aveva escluso Arcidonna,
a favore di soggetti sociali che non agiscono prevalentemente e specificamente
nel campo delle pari opportunità.
Da qui il ricorso avverso l’esclusione di Arcidonna dapprima davanti
al Tar Lazio e poi davanti al Consiglio di Stato. Il massimo organo della giustizia
amministrativa ha accolto l’impugnativa dell’associazione, assistita
dal prof. Agatino Cariola dell’Università di Catania, riconoscendo
la paradossalità di un’esclusione che disconosceva l’ampia
ed articolata attività svolta da Arcidonna: le battaglie di Arcidonna
a favore della democrazia paritaria (e che vedono all’Associazione riconosciuta
una leadership indiscussa), il riconoscimento da parte dell’Unione Europea
e delle Nazioni Unite il riconoscimento da parte della Commissione Affari Sociali
dell’UE del progetto Arcidonna Equal-Esserci quale migliore progetto europeo
per le politiche di generela realizzazione dell’unico Osservatorio di
genere in Italia sulla presenza delle donne nei luoghi di decisione.
Il Consiglio di Stato non solo ritiene ‘fondate
le censure dedotte dall’Associazione (Arcidonna)’ ma solleva perplessità
relative alla ‘inclusione di taluni altri organismi’ che ‘non
parrebbe in effetti pienamente giustificata e supportata da elementi adeguati
e del tutto persuasivi’.
La sentenza del Consiglio di Stato ha un forte significato
politico - ha dichiarato Valeria Ajovalasit,
Presidente di Arcidonna - e pone una seria
ombra sull’operato dell’ex Ministro Prestigiacomo che ha deliberatamente
penalizzato l’Associazione che più di tutte si è battuta
pubblicamente per una maggiore presenza di donne in politica, salvo poi piangere
lacrime di coccodrillo quando la propria coalizione ha fatto puntualmente naufragare
la legge sulle quote rosa’.
Arcidonna si rivolge ora alla Ministra Barbara Pollastrini affinché intervenga
per ridare piena autorevolezza e legittimità alla Commissione Pari Opportunità
il cui ruolo per lo sviluppo del Paese è stato per troppo tempo indebolito
da una politica oscurantista.
Per informazioni
Valeria Ajovalasit - Presidente Arcidonna – 349-7329540
Roma 9 giugno 2006
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