Il 12 e il 13 giugno in trentaquattro comuni siciliani, oltre che per le Europee, si andrà a votare anche per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale. Maggiormente coinvolte le province di Catania e Messina con otto comuni ciascuna, segue quella di Palermo con sette, ultima la provincia di Enna dove si voterà per le comunali soltanto a Piazza Armerina. Nessun comune coinvolto nella provincia di Ragusa. Caltanissetta e Siracusa sono i soli capoluoghi di Provincia interessati da questa tornata elettorale.

ELEZIONI COMUNALI 2004 IN SICILIA - Presenza femminile nelle candidature

Se si guarda alle candidature femminili presentate dalle diverse compagini in lista, indipendentemente se di destra o di sinistra, risulta evidente la tendenza ad un aumento consistente delle percentuali “rosa” che, pur non raggiungendo il valore del trenta per cento (stabilito per legge solo per le elezioni europee), segna un notevole passo avanti rispetto alle condizioni del passato anche recente.

A parte situazioni assolutamente particolari come Leni (ME) dove le candidate rappresentano quasi il quarantadue per cento o come Rometta (ME) dove invece non raggiungono il tre e mezzo per cento, la percentuale media di candidature femminili nell’isola è superiore al diciotto per cento, valore notevolmente più alto di quelli registrati nel passato ed anche della percentuale rilevata nelle elezioni provinciali del 2003. In un solo anno si è passati dal 13,7% al 18,4% di presenza femminile nelle liste dei partiti.
Pur trattandosi di dati non “scientificamente paragonabili” in quanto istituzioni diverse fra loro (province e comuni), se ne può comunque trarre la considerazione che il lavoro svolto anche da Arcidonna a favore di una democrazia paritaria, provocando il grande movimento di opinioni che negli ultimi mesi ha smosso su questo problema il mondo della politica e delle istituzioni, comincia a dare i suoi frutti.

L’unica provincia siciliana in cui non si rileva un incremento consistente nella percentuale di donne in lista è quella di Trapani, dove però il valore era già nelle precedenti elezioni il più alto dell’isola (17,7%). Trapani, lo ricordiamo, è l’unica provincia siciliana che ha una donna alla sua presidenza.

Più deludente la presenza di donne fra i candidati a sindaco, dove (Agrigento a parte che presenta due donne su nove), la percentuale si attesta al di sotto del dodici per cento.