La prospettiva di genere applicata alla politica economica
Il gender mainstreaming, o prospettiva
di genere, consiste nell'affrontare la realtà (sociale, politica,
economica) considerandola da un punto di vista fortemente caratterizzato dalla
specificità del proprio sesso. La differenza fra uomini e donne risulta
quindi un elemento di forza, che consente di "assediare" il problema
da due fronti distinti, quindi con maggiori chance di espugnarlo.
Nel corso del salone delle autonomie locali, EuroPA 2004, tenutosi alla fiera
di Rimini, sono stati analizzati i primi risultati di una sperimentazione, svoltasi
in alcune amministrazioni locali, sul gender budgeting,
ossia la costruzione dei bilanci pubblici secondo la
prospettiva di genere. Nel maggio 2003, infatti, le province di Genova,
Modena e Siena, avevano firmato un protocollo di intesa con il quale si impegnavano
ad assumere un’ottica di genere nella preparazione di documenti di programmazione
economica.
Il bilancio pubblico riflette l’equilibrio dei poteri in una società;
è quindi una dichiarazione politica, non semplicemente un documento economico.
Con esso si delinea il modello di sviluppo socio-economico di un paese, si stabiliscono
i criteri di ridistribuzione del reddito, si indicano le priorità politiche.
Una società che non prevede la collaborazione fra uomini e donne in queste
scelte delicate, di fatto non cammina: zoppica su una sola gamba.
|