Nella conferenza stampa di ieri, tenutasi a Roma, le Associazioni femminili hanno chiesto l'introduzione nella legge elettorale con lista bloccata l'alternanza uomo-donna nel pieno rispetto dell'articolo 51 della Costituzione italiana.
Le Associazioni femminili riunitesi ieri a Roma in conferenza stampa presso
la Camera dei Deputati richiedono ai Presidenti di Camera e Senato, On. Casini
e Sen. Pera, che la votazione relativa agli emendamenti antidiscriminatori e
per il riequilibrio della rappresentanza in merito alla legge elettorale in
discussione al Parlamento possa svolgersi a voto palese.
Al Presidente Casini è stato inoltre richiesto l’accorpamento degli
emendamenti simili, in materia, presentati da maggioranza e opposizione.
Ai Capi Gruppo di tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento le Associazioni
hanno inoltre chiesto l’introduzione, nella legge elettorale con lista
bloccata, dell’alternanza uomo-donna
coerentemente con l’art. 51 della Costituzione della Repubblica.
Qualora, invece, dovesse rimanere in vigore l'attuale sistema elettorale, le
donne chiedono nella lista proporzionale l'alternanza e nei collegi uninominali
la presenza del 50% di donne. Dagli interventi
delle parlamentari presenti, però è emersa chiara la differenza
tra i due poli.
Arcidonna, storica associazione femminile, denuncia
il rischio che la legge elettorale attualmente in discussione finisca per disattendere
lo spirito dell'articolo 51 della Costituzione. E lo fa apertamente anche
in una lettera inviata al Presidente Ciampi. Valeria
Ajovalasit, Presidente nazionale Arcidonna, chiede: "Si
rispetti l’articolo 51 della Costituzione italiana".
"Illustrissimo Presidente, Arcidonna è l'associazione femminile
che più di tutte nell'arco degli ultimi tre anni ha promosso iniziative
e campagne a favore della democrazia paritaria, con l'obiettivo di conseguire
un riequilibrio della rappresentanza politica nel nostro Paese. […] ci
permettiamo di segnalare alla Sua attenzione un'implicazione sollevata dal progetto
di legge elettorale in discussione in Parlamento e che riteniamo di grandissima
portata per lo sviluppo della vita democratica e sociale in Italia. La questione
riguarda l'ineludibilita', a nostro avviso, dell'introduzione di norme serie
per il riequilibrio della rappresentanza politica in qualsiasi intervento di
modifica della legge elettorale a prescindere dal grado di opportunita' politica
che questo possa avere (senza quindi entrare nel merito di un dibattito sin
troppo controverso).
Temiamo infatti, e con noi gran parte delle associazioni impegnate nel nostro
ambito, che il livello dello scontro politico - tra i poli e all'interno delle
stesse coalizioni - finisca per far trascurare il significato profondo dell'art.
51 della Costituzione italiana, volto a porre tutti i cittadini in condizioni
di uguaglianza per l'accesso alle cariche elettive. Il rischio che vediamo e'
che tale indicazione possa essere rispettata sul piano formale ma disattesa
sul piano sostanziale, restituendoci, a valle delle elezioni, un Parlamento
profondamente squilibrato sotto il profilo della rappresentanza di genere, specchio
di un Paese che non esiste”. Tale eventualita' – continua Valeria
Ajovalasit - perpetuerebbe il primato negativo che l'Italia ha in Europa e aumenterebbe
la distanza gia' enorme tra cittadini e istituzioni, tra vita sociale e vita
politica, tra le esigenze reali degli italiani e le risposte ad essi fornite
dalla classe politica".
Ande, Aidda, Alfa, Arcidonna, Caucus delle Donne, Cif, Comitato di Pressione
per le Leggi Paritari, Consulta Femminile, Aiccre, Controparola, Coordinamento
Femminile Cisl, Fidapa, Fondazione Bellisario, Moica, Soroptimist, Udi, Comitato
per l’Imprenditoria Femminile Confesercenti, Confagricoltura, Commissione
Regionale Pari Opportunità Abbruzzo, Commissione Regionale Pari Opportunità
Basilicata, Commissione Regionale Pari Opportunità Campania, Commissione
Regionale Pari Opportunità Friuli Venezia Giulia, Consulta Femminile
Regione Lazio, Commissione Regionale Pari Opportunità Lombardia, Commissione
Regionale Pari Opportunità Toscana, Commissione Regionale Pari Opportunità
Veneto, Azzurro Donne Campania, Penelope e la Rete, Comitato per l’Imprenditoria
Femminile, Rete Donne e Media, Vice Presidente della Commissione Pari Opportunità,
Consigliera Nazionale Pari Opportunità.
11 ottobre 2005
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