Le donne di Palermo contro i video-poker |
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Madri e mogli disperate si vendicano della macchinetta mangiasoldi
A Palermo qualcuno ha preso la festa dell’8 marzo molto seriamente.
E qualcuno, nel quartiere Zisa ne ha pagato le conseguenze. Per fortuna. Proprio
nel giorno della festa delle donne, infatti un gruppo di madri e mogli portate
all’esasperazione da uomini che non trovano modi migliori per spendere
soldi se non giocare al video-poker, hanno sottoscritto una lettera indirizzata
alla questura, una richiesta formale di aiuto. Il questore Giuseppe Caruso ha
subito avviato una serie di controlli nelle osterie indicate da queste coraggiose
palermitane, che hanno portato al sequestro di alcuni video-poker e alla segnalazione
di gestori sprovvisti delle autorizzazioni necessarie.
16 marzo 2005
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