Osservatorio di genere


Mano morta, reato penale Stampa E-mail
Secondo la legge, "mette in pericolo la libertà di autodeterminazione di un soggetto nella sua sfera sessuale"

La pacca sul sedere è un atto di violenza sessuale. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, confermando la condanna a 11 mesi e 10 giorni del magistrato Michele Annunziata, colpevole di avere dato delle pacche sul sedere a una dirigente della Suprema Corte e ad altre due impiegate, “con mosse improvvise e repentine”.
La Cassazione ha, infatti, deciso di inserire tra gli atti di violenza sessuale “qualsiasi atto che, risolvendosi in un contatto corporeo tra soggetto attivo e passivo, ancorché fugace ed estemporaneo, sia finalizzato a porre in pericolo la libertà di autodeterminazione del soggetto passivo nella sua sfera sessuale”.
La sentenza rappresenta un passo in avanti rispetto al 2001, quando la stessa Cassazione in riferimento al caso del dirigente di una USL di Basso Piave, aveva dichiarato che la pacca sul sedere “a condizione che il gesto sia isolato e repentino, non costituisce offesa alla sfera sessuale della donna”.

30 settembre 2004


 
Torna su