L'Italia e l'Europa si indignano per le vaneggianti dichiarazioni di Buttiglione riguardo le donne che da sole crescono i propri figli
Quella povera vittima di Buttiglione!
«Buttiglione dovrebbe imparare che il silenzio è d’oro, perché
tutte le volte che parla, produce dei guasti per sé e per il Paese».
Queste le parole di Fassino, indignato, e non è l’unico ad esserlo
in Italia, anzi in Europa, per le parole del commissario europeo designato.
Hanno infatti suscitato molte polemiche le sue affermazioni
del cinque e sei ottobre scorso nel corso di un convegno a Saint Vincent,
secondo cui è auspicabile che i bambini vengano cresciuti da entrambi
i genitori, perché «per una donna, tirare su un figlio da sola
è una fatica improba. I bambini che non hanno
un padre ma solo una madre, sono figli di una madre non molto buona».
Così, dopo aver dimostrato a tutta l’Europa come si scatena un
pandemonio, Buttiglione si sente vittima, parla di un equivoco forzato dai suoi
oppositori: avrebbe semplicemente fatto riferimento un libro di Robert Kagan,
nel quale si legge che l’Europa è figlia di Venere e l’America
di Marte, per spiegare con l’ausilio di questa metafora che per partorire
una buona politica estera è necessario che Marte e Venere si sposino.
Sarà, ma Buttiglione non avrebbe convinto la stragrande maggioranza degli
italiani neanche se alcuni giorni prima, davanti alla Commissione parlamentare
a Bruxelles, non avesse già detto che un bambino
si fa e si tira su in due, perché un donna da sola non ce la fa.
L’indignazione è grande, soprattutto da parte delle migliaia di
donne che hanno svolto anche il ruolo di quei padri che si sono sottratti alle
proprie responsabilità. Secondo Cossiga sarebbe bene che il ministro
Buttiglione d’ora innanzi si occupasse solo di calcio. E noi aggiungiamo:
sì, ma per favore, lontano dai microfoni.
Elisabetta Affatigato
19 ottobre 2004
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