There are no translations available. Sabato 4 e domenica 5 marzo, in occasione della Festa della Donna, torna "La Gardenia dell'AISM". In 3 mila piazze italiane verranno distribuite oltre 230.000 PIANTE DI GARDENIA . Con il contributo minimo di 13 euro si potranno sostenere i progetti di ricerca scientifica e i servizi di assistenza dedicati alle persone con sclerosi multipla.
Sabato 4 e domenica 5 marzo, in occasione della Festa
della Donna, torna “La Gardenia dell’AISM”, manifestazione
di solidarietà promossa dall’AISM
– Associazione Italiana Sclerosi Multipla –
e dalla sua Fondazione.
In 3 mila piazze italiane verranno
distribuite oltre 230.000 PIANTE DI GARDENIA . Con il contributo minimo di 13
euro si potranno sostenere i progetti di ricerca
scientifica e i servizi di assistenza dedicati alle persone con sclerosi multipla.
Nelle piazze, ad affiancare i sei mila volontari dell’Associazione ci
saranno anche i volontari dell’ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche
Assistenze) e i Bersaglieri dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.
L’invito è molto semplice e diretto:
dona una piantina
di gardenia in occasione dell’8 marzo, con un messaggio di solidarietà:
“dalle donne per le donne, un fiore per vincere la sclerosi multipla”.
Una malattia grave del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e progressivamente
invalidante, che si manifesta per lo più tra i 20 e i 30 anni, colpendo
soprattutto le donne, con un rapporto di due a uno rispetto agli uomini.
Per chi vuole conoscere l’elenco delle piazze è attivo 24 ore su
24 il numero 840.50.20.50 (al costo di un solo scatto da tutta Italia). L’elenco
sarà, inoltre, disponibile sul sito www.aism.it.
Accanto alle tradizionali mimose, quindi, c’è un nuovo fiore simbolo
della festa della donna: le bianche gardenie, il cui significato nel linguaggio
dei fiori è quello della solidarietà, amicizia, sincerità,
fedeltà, simpatia, ottimismo. Mentre il candido colore riporta ai sentimenti
più puri e all’attesa di nuove e belle notizie (quindi alla speranza).
Per questo è nato anche il “Club della Gardenia AISM” che
rappresenta il “luogo” simbolico di incontro delle più importanti
associazioni femminili nazionali. Attraverso l’adesione e il sostegno
al Club le associazioni, con le loro iniziative, affiancano l’AISM nel
promuovere il messaggio di solidarietà, sostengono la gardenia AISM quale
simbolo delle donne unite per vincere la sclerosi multipla e riconoscono la
gardenia quale nuovo fiore simbolo della Festa della Donna, accanto alla mimosa.
L’obiettivo principale del Club è creare uno spirito di solidarietà
forte e coinvolgente, per chiamare le donne a lottare contro la sclerosi multipla
in occasione dell’8 marzo.
“La solidarietà fra donne – spiega Mario Alberto Battaglia,
Presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla - è un
fattore decisivo di fronte ad una malattia come la sclerosi multipla che colpisce
principalmente il sesso femminile: in Italia ne sono interessate decine di migliaia
di donne su 54 mila malati. In AISM è ben connotato al femminile anche
il mondo dell’assistenza e della ricerca. Moltissime donne prestano attività
di volontariato all’interno dell’Associazione, ricoprendo cariche
direttive. Attualmente sono oltre 400 le ragazze provenienti dal servizio civile
nazionale. Sono invece 84 le ricercatrici che dal 1994 ad oggi sono state impegnate
nella ricerca sulla sclerosi multipla, grazie ai finanziamenti e alle borse
di studio della FISM. E non dimentichiamo che donna è anche il nostro
Presidente Onorario, RITA LEVI MONTALCINI, una vita dedicata alla ricerca fino
alla consacrazione con il Nobel per la medicina nel 1986”.
CARLA SIGNORIS
TESTIMONIAL DI GARDENIA AISM
É Carla Signoris testimonial di questa edizione di Gardenia AISM 2006.
Donna di spettacolo, attrice eclettica di cinema, televisione e teatro ha voluto
offrire il suo contributo e diventare portavoce del messaggio di speranza, solidarietà
e complicità tra donne, nello spirito della campagna AISM.
Carla Signoris è protagonista dello spot che sarà trasmesso all’interno
di spazi offerti gratuitamente da emittenti nazionali televisive e radiofonici.
Dello spot è stata realizzata, inoltre, un’apposita versione adatta
alla telefonia mobile e quindi visibile sui cellulari.
LA SCLEROSI MULTIPLA AL FEMMINILE
La sclerosi multipla in Italia colpisce 54.000 persone. Ogni anno sono diagnosticati
1.800 nuovi casi, soprattutto tra i giovani di età compresa tra i 20
e i 30 anni, cioè nella fase della vita più promettente e ricca
di progetti.
E’ una malattia cronica del sistema nervoso centrale che altera la trasmissione
degli impulsi nervosi, con conseguenti disturbi della motilità di braccia
e gambe, della sensibilità, della vista, dell’equilibrio. Si manifesta
e progredisce in maniera diversa secondo i casi, spesso conduce a una disabilità
di vario grado.
Scegliendo di parlare della sclerosi multipla nei suoi risvolti “al femminile”
l’AISM vuole soprattutto diffondere informazione per aiutare le donne
a convivere al meglio con questa malattia senza dover rinunciare a progetti
importanti nella vita di ogni persona come quello di lavorare, di avere una
vita di coppia e dei figli e una vita sociale piena e appagante.
Un messaggio importante visto che l’incidenza della malattia è
massima nella fascia di età in cui nascono e si affermano i progetti
di vita che riguardano affetti e lavoro. Progetti che dovranno certamente essere
tarati sulle effettive e reali problematiche legate alla sclerosi (stanchezza,
disturbi della sfera sessuale, difficoltà nel movimento e nella parola,
ecc…), ma ai quali nessuna donna sarà costretta, a priori, a rinunciare.
Nonostante i molti passi avanti fatti dalla ricerca scientifica, la causa e
la terapia definitiva della sclerosi multipla sono ancora sconosciute. Oggi
è possibile formulare una diagnosi rapida della SM ed intervenire con
farmaci in grado di agire sul suo decorso, ritardando la progressione della
disabilità. Sono anche disponibili numerosi farmaci efficaci nell’alleviare
i sintomi della malattia e terapie riabilitative che, con un approccio integrato,
possono migliorare significativamente la qualità di vita alle persone
con sclerosi multipla. Solo nella ricerca quindi sono
riposte le speranze di poter sconfiggere definitivamente la malattia.
22 febbraio 2006
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