Legge elettorale: Arcidonna chiede norme per il riequilibrio della rappresentanza politica |
There are no translations available. Roma 10 dicembre 2004 – Se si andrà a discutere la modifica della legge elettorale per il Parlamento italiano bisognerà partire dall’introduzione di norme antidiscriminatorie e per il riequilibrio della rappresentanza politica, in coerenza con l’articolo 51 della Costituzione. “Chiediamo l’alternanza di genere nelle liste proporzionali e il 50% di candidate donna nelle liste uninominali” ha dichiarato la Presidente di Arcidonna Valeria Ajovalasit riferendosi all’intenzione del Presidente del Consiglio di modificare la legge elettorale. Liste elettorali sostanzialmente al maschile, come quelle viste per le recenti elezioni supplettive, negano un diritto fondamentale dell’elettorato del Paese. Lo dimostra il fatto che quando le donne sono candidate vengono elette. Il successo ottenuto delle candidate italiane al Parlamento Europeo (+ 70% alle elezioni di giugno) significa che il Paese vuole una maggiore presenza di donne elette. Pensare di rivedere, nel 2006, un Parlamento al 90% costituito da uomini vuol dire immaginare rappresentato un Paese che non esiste.
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