Almeno un terzo di donne nelle liste europee |
There are no translations available. Approvata al Senato la norma, anche se in versione minimale Il Senato ha approvato la norma che prevede che nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in misura superiore ai due terzi nelle liste elettorali per le europee. Ma il terzo di candidature da riservare al sesso meno rappresentato può essere raggiunto su scala nazionale e non circoscrizionale, e dunque ai partiti verrà facile piazzare le donne dove hanno meno chances di essere elette - come ha rilevato la senatrice della Margherita Cinzia Dato, firmataria di uno dei disegni di legge sul riequilibrio della rappresentanza, riprendendo le osservazioni fatte durante la conferenza stampa tenuta da Arcidonna al Senato il 30 marzo. La norma prevede comunque anche l’inammissibilità delle liste composte da candidati di un solo sesso e sanzioni economiche per chi non rispetti la regola dei due terzi. Il ministro Stefania Prestigiacomo, commentando l’approvazione, ha ribadito l’impegno a estendere lo stesso tipo di regolamento alle elezioni comunali, regionali e politiche.
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