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Mentre infuria lo scontro fra Bush e Kerry, si fanno avanti le donne della politica statunitense

La convention dei democratici statunitensi si tinge di rosa in nome dei diritti umani, della riforma sanitaria e dell’educazione. E della parità tra uomini e donne, chiaramente. Le delegate del partito democratico sono arrivate a Boston precedute da uno slogan che la dice lunga sul loro spirito militante: “A woman’s place is in the House”, la House of representative, mica il focolare domestico. Leader democratiche sono donne come:
Tammy Baldwin, prima donna deputata (nel 1998) del Wisconsin, impegnata per una radicale riforma della sanità;
Janet Napolitano, madre di cinque figli e governatrice dello stato dell’Arizona dal 2003, che dopo aver sanato il bilancio statale si spende per sistemi formativi e sanitari più giusti;
Nancy Pelosi, deputata dal 1987, dal 2002 leader dei democratici come capo della minoranza della Camera, paladina dei diritti umani in patria e all’estero.
“Se la convention è lo specchio del Paese – ha commentato la scrittrice e regista Sandra Hochman – l’America ha fatto molti passi avanti”.

27 luglio 2004

 

 
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