In Emilia il primo comune italiano a inserire la clausola del 50 per cento di presenza femminile |
There are no translations available. Si chiama Castelnuovo Rangone, provincia di Modena. Grazie a una norma inserita nello statuto, d'ora in avanti il sindaco dovrà rispettare la parità dei sessi in giunta: 50 per cento di donne, 50 per cento di uomini. In Italia ogni comune, regione, provincia (in verità anche le leggi elettorali nazionali) può prevedere all'interno del suo statuto delle misure che favoriscano il riequilibrio della presenza femminile nella composizione di giunta e consiglio. Abbiamo visto come questi statuti 'paritari' siano fondamentali (vi ricordate il caso di qualche giorno fa relativo al comune di Molfetta , condannato dal Tar poichè non aveva in giunta il numero di donne che il suo statuto prevedeva). A Castelnuovo Rangone, in Emilia-Romagna provincia di Modena, dall'aprile di quest'anno si è addirittura inclusa nello statuto una clausola che prevede la parità dei sessi in Giunta: 50% di donne, 50% di uomini. Ecco l'art. 33 dello statuto di Castelnuovo, che stabilisce che "La giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede, e da un numero di assessori sino ad un massimo di sette, e deve essere composta in egual numero da uomini e donne". Lo Statuto, così modificato, recepisce il nuovo art. 51 della Costituzione ("Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini"). L'articolo 51, modificato nel 2003, ha permesso che tutte le strutture elettive italiane possano introdurre strumenti per il riequilibrio della presenza femminile in politica: le cosiddette quote. L'Assessore alle Pari Opportunità Daniela Sirotti Mattioli commentava: "La Conferenza delle Elette della provincia di Modena - un organo bipartisan con componenti di ogni parte politica - ha chiesto ai Comuni di garantire il 33% di donne nelle Giunte. Noi siamo andati oltre - primi in Regione e tra i primissimi a livello nazionale - prevedendo il 50% di donne nella Giunta, accogliendo in pieno le istanze della campagna "50e50...ovunque si decide". Noi con il provvedimento del 50% non imponiamo a nessuna donna di fare politica, ma vogliamo stimolare e favorire una partecipazione che arricchisca la vita della società di Castelnuovo, e sia anche educativa per le giovani generazioni". Ed ecco il sindaco di Castelnuovo, Roberto Alperoli: "L'Italia è un paese malato, ed è malata anche la sua politica. C'è un deficit di civismo, di cultura civica, di cura della cosa pubblica; di questa malattia è parte integrante la scarsità di donne nei posti di governo: il provvedimento che abbiamo approvato è un elemento essenziale per avviare un processo di guarigione, che rappresenta un'iniezione di civiltà". Evviva!
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