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Arcidonna News La città virtuale dell'uguaglianza
La città virtuale dell'uguaglianza Print E-mail
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A Bruxelles una conferenza per presentare le buone pratiche emerse da un progetto europeo

il 7 e l’8 febbraio saranno presentati i risultati di un progetto europeo volto all’analisi delle migliori “buone pratiche” messe in atto dalle amministrazioni periferiche di comuni e regioni allo scopo di venire incontro alle esigenze delle donne.
Argomenti caldi saranno la partecipazione delle donne alle decisioni sulla cosa pubblica, la disparità di trattamento delle donne impiegate nelle amministrazioni pubbliche rispetto ai loro colleghi maschi, il ripensamento dei servizi pubblici cittadini per renderli più adeguati alle esigenze delle donne che dividono il loro tempo fra impegni familiari e lavoro.
Il progetto, finanziato dalla Commissione europea, si è sviluppato con la collaborazione di 15 partners fra cui in prima fila città come Venezia, Vienna, Francoforte, Rotterdam e Rennes. L’attività è stata organizzata e coordinata a livello europeo dal CERM (Council of European Municipalities and Regions), una istituzione antica di più di 50 anni che, con i suoi 100.000 iscritti fra comuni, regioni ed altre istituzioni periferiche europee, è la più grande organizzazione di istituzioni locali in Europa.
L’obiettivo del progetto è la realizzazione di una città virtuale dell’uguaglianza in cui tutte le buone pratiche vengano messe in atto e che possa quindi essere presa a modello per la realizzazione di vere città a misura delle donne e, proprio per questo, a misura di tutti i cittadini.

4 febbraio 2005


 
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