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Arcidonna News Legge 40, il Tar del Lazio boccia le linee guida. Il testo torna alla Consulta
Legge 40, il Tar del Lazio boccia le linee guida. Il testo torna alla Consulta Print E-mail
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Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso di un gruppo di associazioni. Annullate per eccesso di potere le linee guida sulla fecondazione medicalmente assistita

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di un gruppo di associazioni, fra le quali Madre Provetta, Amica Cicogna e Warm, annullando per eccesso di potere le linee guida sulla fecondazione medicalmente assistita, la legge 40. In particolare la parte contestata riguarda il divieto di diagnosi preimpianto agli embrioni contenuto nelle linee guida. Lo ha annunciato l'avvocato Gianni Baldini in rappresentanza dell'associazione Madre Provetta. Il tribunale amministrativo ha anche chiesto alla Consulta di pronunciarsi sulla costituzionalità della legge 40.

Un mese fa un tribunale di Firenze aveva accolto il ricorsodi una coppia, stabilendo che le linee guida che vietano la diagnosi preimpianto degli embrioni sono inapplicabili perché contro la legge stessa e contro la Costituzione, e che al contrario è possibile la diagnosi preventiva se c'è il rischio di trasmettere una grave malattia genetica. Nella stessa sentenza il tribunale aveva affermato che è lecito rifiutare il numero obbligatorio di tre embrioni se una gravidanza gemellare può compromettere la salute della donna. In precedenza una decisione analoga era stata presa dal tribunale di Cagliari.
tratto da: repubblica.it
17 gennaio 2008


 
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