Legge approvata: si cambia! |
There are no translations available. La legge sulla fecondazione artificiale non piace neanche ai suoi sostenitori. Già pronta una bozza per una nuova iniziativa legislativa? L'onorevole Prestigiacomo ridimensiona il senso, il valore e l'utilità
della legge appena approvata. Risponde alle domande del giornalista del Corriere
della Sera all'indomani del sì definitivo alla Camera e propone una riapertura
del dibattito, di quel "dibattito infinito" a cui la legge ha avuto
lo scopo (urgente) di porre un freno. Per essere chiari: «Hanno votato
sapendo che non era la migliore, ma con la coscienza che non fosse finita lì».
C'è già una bozza, avverte la Prestigiacomo, che modificare proprio
gli articoli messi sotto accusa da tutta l'opinione pubblica italiana. Si tratta
degli artt. 4, 6, 14 primo e secondo comma, in particolare l'articolo che limita
il diritto di ricorrere alle tecniche di fecondazione assistita a tutte le coppie
non sterili, escludendo per esempio quelle portatrici di patologie genetiche
trasmissibili al concepito; l'articolo che vieta di
revocare il consenso all'impianto dell'embrione, costringendo la donna a farsi
impiantare anche embrioni malformati (articolo questo che crea una contraddizione
con la legge 194 sull'aborto); e l'articolo che pone
il divieto di congelare gli embrioni (e dunque di non poter in alcun
modo dare corso a sperimentazioni scientifiche) con la conseguenza di dovere
fecondare subito tre ovociti. La legge è solo servita a «capire
che non si può continuare a ragionare sulla base dei principi».
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