Palermo: Niente mare, tutte all'Ars Print
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La battaglia di Arcidonna per l'approvazione della riforma della legge elettorale regionale

Per le donne siciliane l'estate 2004 sarà sinonimo di tenacia, lotta e determinazione. Nessuna vacanza. Niente ombrelloni o creme ultrabbronzanti al carotene. La sede dell'Ars di Palazzo dei Normanni sarà la meta quotidiana delle loro escursioni "urbane", all'interno della città di Palermo. Scopo: essere presenti in aula durante la discussione relativa alla nuova riforma elettorale, per vigilare sulle votazioni e chiedere il voto palese.

L'iniziativa fa parte di un piano di "azioni positive" decise durante una riunione, convocata da Arcidonna, del Tavolo Regionale delle Donne, a cui hanno partecipato le associazioni Fidapa, Sicilia Futura, Ande, Cvalda, Letteralmente, Cgil, Iniziativa Donna, Emily e le rappresentanti dei partiti della Margherita, DS, Lista Di Pietro, Italia dei Valori, Alleanza Nazionale, Rifondazione Comunista.

L'obiettivo di questa battaglia per la democrazia paritaria è l'approvazione di un testo di legge che comprenda le proposte già introdotte nell’attuale bozza: l'alternanza uomo-donna nella lista regionale; la presenza di due terzi (o di uomini o di donne) nelle liste provinciali; l'introduzione della doppia preferenza di genere.

Quest'ultimo punto in particolare si presenta come un importante passo per l'affermazione dei valori fondanti della democrazia. Come ha affermato Valeria Ajovalasit : "la battaglia per l'introduzione della doppia preferenza di genere non è una lotta soltanto delle donne, ma delle donne e degli uomini per l'applicazione di un banalissimo principio democratico: garantire la presenza di entrambi i sessi nei luoghi decisonali del potere".

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