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Ballottaggio

 È, nel sistema elettorale maggioritario, la seconda votazione alla quale è chiamato il corpo elettorale quando nessun candidato ha raggiunto al primo scrutinio la maggioranza minima richiesta dalla legge per ottenere il seggio. Per facilitare il conseguimento del quorum il ballottaggio è limitato a quei candidati che hanno ricevuto il maggior numero di suffragi nel primo turno di votazioni.

 

Bicameralismo  

Sistema parlamentare che contempla la contemporanea presenza di due assemblee legislative.
Esse possono essere:
a) una elettiva e una nominata (come in Italia fino al fascismo, con il Senato nominato dal re);
b) una elettiva e una ereditaria (come in Gran Bretagna, dove la Camera dei Comuni viene eletta e la Camera dei Lords ha come membri gli eredi delle famiglie nobili);
c) una eletta in proporzione alla popolazione e una in rappresentanza degli Stati (come negli USA, dove la Camera dei rappresentanti è eletta per due anni dai vari Stati in proporzione della popolazione e il Senato ogni sei anni in ragione di due rappresentanti per Stato);
d) entrambe elette (come attualmente in Italia) con un sistema elettorale di tipo maggioritario con correzione proporzionale.
La Costituzione della Repubblica Italiana ha accolto il bicameralismo nella sua forma perfetta, che affida cioè alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica identici poteri e funzioni legislative (anche se il numero dei deputati, 630, è il doppio del numero dei senatori).

Bipartitismo  

Sistema in cui la competizione politica si svolge esclusivamente (o prevalentemente) attraverso due partiti che si differenziano per il fatto che uno è orientato su posizioni riformatrici o progressiste (o “di sinistra”), l’altro su posizioni tradizionaliste o conservatrici (o “di destra”). Esempi: il partito repubblicano e quello democratico negli USA; il partito conservatore e quello laburista in Gran Bretagna. Il bipartitismo favorisce la composizione di governi omogenei, al contrario, nei sistemi multipartitici (nei quali la competizione politica avviene tra numerosi partiti di orientamenti differenziati), i governi sono formati da coalizioni di partiti, certamente poco stabili in quanto fondate su un accordo tra organizzazioni con programmi ed interessi non del tutto coincidenti.

Burocrazia  

Parola formata da due parti di diversa origine: bureau (in francese “ufficio”) e kràtos (in greco “potere”), per indicare il complesso di organi ed enti pubblici, che hanno il compito di svolgere l’attività amministrativa, e dei funzionari che vi sono addetti. La burocrazia si presenta come una struttura organizzativa caratterizzata da una precisa definizione dei compiti e delle responsabilità dei membri e da un elaborato sistema di regole. Spesso il termine si carica, anche per molte ragioni storiche, di un significato negativo, a indicare un potere oppressivo, attento alla forma più che alla sostanza, costoso e poco produttivo.
 
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