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There are no translations available. Rapporto di genereLa relazione e la diseguale distribuzione dei poteri tra le donne e gli uomini che caratterizza un determinato sistema di genere.
ReferendumVotazione nella quale il popolo viene chiamato ad esprimere direttamente la sua volontà su una determinata questione. La Costituzione, all’art. 75, prevede il referendum per abrogare, in tutto o in parte, una legge o un atto avente forza di legge (decreti legge e decreti delegati o legislativi). La richiesta di referendum deve essere effettuata da 500.000 elettori o da 5 Consigli regionali. Le firme degli elettori devono essere controllate dalla Corte di Cassazione; se sono in regola, la proposta di referendum passa alla Corte Costi¬tuzionale, che verifica se non è in contrasto con la Co¬stituzione. In¬fatti, non è ammesso referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Alla votazione possono partecipare tutti gli elettori della Camera dei deputati (quindi chi ha compiuto 18 anni) ed essa è valida se votano almeno la metà più uno degli aventi diritto. Se vincono i sì (se cioè ottengono la maggioranza dei voti espressi) la legge viene abrogata; se vincono i no, essa rimane in vigore. La legge di attuazione del referendum è del 1970 e il primo referendum (legge sul divorzio) è stato effettuato nel 1974.RegioneEnte pubblico territoriale, previsto dalla Costituzione, che ne stabilisce i campi di intervento. Può emanare anche leggi, che hanno validità nel territorio della Regione, nei limiti dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato. Le Regioni si distinguono in ordinarie e a statuto speciale. Le Regioni a statuto speciale sono: la Sicilia, la Val D’Aosta, il Friuli Venezia Giulia, il Trentino e la Sardegna. Gli organi sono costituiti dal Consiglio, dalla Giunta e dal Presidente.
RepubblicaForma di Stato il cui capo (Presidente) viene eletto dal popolo o dal Parlamento per un periodo di tempo. Si contrappone alla monarchia, in cui il capo (re) è tale per successione dinastica e rimane in carica fino alla morte o alla rinuncia al trono (abdicazione). Il termine Repubblica deriva dalle parole latine res (cosa) e publica (pubblica).Repubblica parlamentareForma di repubblica in cui la maggior parte del potere deriva o viene esercitata dal Parlamento, composto da rappresentanti del popolo. Il Parlamento, infatti, esercita il potere legislativo; dà (e può togliere) la fiducia al Governo, che esercita il potere esecutivo; elegge il Presidente della Repubblica.Repubblica presidenzialeForma di repubblica in cui il capo dello Stato viene eletto direttamente dal popolo ed è anche capo del Governo. È il caso degli Stati Uniti, in cui il Presidente si presenta all’elettorato con il suo programma, che cercherà di realizzare come capo dell’esecutivo. In Francia esiste un sistema “semipresidenziale”, con il presidente eletto direttamente, che nomina il Primo Ministro. Il Governo, però, deve avere la fiducia del Parlamento.Riequilibrio della rappresentanzaPresenza paritaria di entrambi i sessi nelle istituzioni rappresentative (Parlamento Europeo, Parlamento nazionale, Consigli regionali, Consigli provinciali, …). Per il raggiungimento di tale equilibrio, così come avviene in Europa, è necessario introdurre delle norme obbligatorie antidiscriminatorie all’interno delle leggi elettorali, ad esempio introdurre l’alternanza uomo/donna se le liste sono bloccate o in presenza della preferenza prevedere la doppia preferenza di genere.Ruoli di genereUn insieme di modelli d’azione e di comportamento inculcati rispettivamente alle donne e agli uomini e che si perpetuano.
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