Si può firmare per il referendum presso gli uffici dei comuni
Arcidonna ritiene che la legge sulla procreazione medicalmente assistita sia
pericolosa per le donne e umiliante per la comunità
medica e scientifica.
La legge
• riconoscendo soggettività giuridica all’embrione, attacca
l’autodeterminazione delle donne e rischia di mettere in discussione
anche la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza;
• riducendo a tre il numero degli embrioni da impiantare e proibendone
la conservazione mette a rischio la salute delle donne,
perché il divieto riduce la possibilità di riuscita e costringe
le donne a pesanti interventi sul proprio corpo;
• imponendo l’impianto dell’embrione anche se gravemente malformato,
esercita una violenza inaudita;
• ponendo limiti ingiustificati alla ricerca medica
e scientifica per la cura di gravi patologie, mette a rischio le prospettive
di contrasto alla loro diffusione.
Per questi motivi Arcidonna parteciperà alla raccolta delle firme per
il referendum abrogativo e lancia un appello a donne e uomini perché
non facciano mancare il loro NO a un provvedimento
che mortifica la laicità dello stato e la responsabilità individuale,
limitando le scelte di vita di tutti.
A Palermo sarà possibile testimoniare
il proprio dissenso contro la legge:
- presso la sede di Arcidonna, Via Alessio di
Giovanni n. 14, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.00, lunedì
e mercoledì dalle 15.30 alle 18.00;
- presso la sede del gruppo consiliare del Prc
in Piazza Pretoria n. 1, tutte le mattine dalle ore 10.30 alle ore 13.00 escluso
il sabato; martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16.30
alle 18.30. (Forum delle Donne di Rifondazione Comunista, consigliera Antonella
Monastra);
- in Via Ruggero Settimo presso i portici, tutti
i pomeriggi (a cura del consigliere comunale DS Rosario
Filoramo).
Per approfondire il tema della fecondazione assistita, consulta
la sezione "Donne e..."
Per partecipare alla raccolta delle firme, informazioni sul sito www.lucacoscioni.it/referendum
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