Il sit-in delle donne davanti al Ministero della salute per difendere quella che sembrava una conquista certa e che ora da più parti viene minacciata: la legge 194.
In un clima politico e sociale sempre
più preoccupante per la dignità e la libertà delle donne
assistiamo ancora e sempre con maggiore incidenza ad ogni sorta di ingerenza
esterna, pressione ed intrusione del governo e non solo nelle scelte che riguardano
la sessualità, la procreazione libera e consapevole e la tutela della
salute delle donne.
Ieri, davanti al Ministero della Salute, sono state proprio loro, la vecchia
guardia ma anche le più giovani, a scendere nuovamente in piazza per
far sentire la propria voce, ripetere vecchi slogan e mostrare striscioni contro
la proposta del Ministro Storace di inserire nei consultori i volontari del
Movimento per la vita. “Storace, Casini non ci
indagate, le donne faranno barricate”, “Il
corpo delle donne non si tocca” così centinaia di donne
hanno gridato a suon di musica e tra loro anche alcuni uomini con cartelli con
la scritta RU486. Altra tematica ancora aperta quella della pillola abortiva
insieme a quella sulle coppie di fatto, territori in cui il Vaticano non intende
cedere. E si è visto. Interviene puntuale come non mai, emettendo sentenze
da qualsiasi mezzo di comunicazione. Dunque, le donne
di nuovo in piazza: e la mobilitazione è d’obbligo quando
vengono minacciati e rimessi in discussione i principi
di civiltà: la libertà, la dignità, e la tutela
della salute delle donne.
Non abbassiamo la guardia:
appuntamento lunedì 12 dicembre alle ore 15.30
incontro aperto
“A trenta anni dalla nascita, i consultori familiari
tra ostacoli e prospettive”
Palazzo dei Normanni, Sala Rossa
Piazza del Parlamento, 1 – Palermo
Scarica l’invito/locandina
6 dicembre 2005
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