Osservatorio di genere


Arcidonna News Stupro meno grave se non sei vergine
Stupro meno grave se non sei vergine Stampa E-mail
Sdegno e sconcerto unanime per la "sorprendente" sentenza. Verdetto bocciato dai piani alti dell'Alta Corte: "uno sbaglio". Ennesimo attacco alle donne che, anche in questo caso, non intendono tacere.

Una sentenza tanto orribile da essere ripudiata dalla stessa corte di Cassazione è un sintomo importante del degrado italiano in materia di relazioni tra uomini e donne.

LA SENTENZA - La terza sezione penale della Suprema Corte ha stabilito che lo stupro di una minorenne non è grave in sé, ma è meno grave se la vittima ha già «avuto rapporti sessuali». «È lecito ritenere» - sostiene la sentenza che ha creato le proteste - che siano più «lievi» i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti con altri uomini prima dell'incontro con il violentatore.
Un verdetto choc, che immediatamente ha scatenato reazioni di stupore e di condanna molto dure, nel momento in cui arriva anche una presa di distanza della stessa Corte di Cassazione: «E' stato uno sbaglio, questa sentenza sarà seppellita con ignominia».

Noi donne esprimiamo la più forte indignazione e il più profondo sconcerto per questa vergogna. La violenza contro una minorenne è un atto che offende non solo la singola donna, ma tutte noi.
Questa sentenza è l’ultimo atto di una serie impressionante di aggressioni alla libertà e alla dignità delle donne, sintomo inquietante del clima di volgarità e di incultura che si è accentuato nel nostro paese negli ultimi anni. L’autonomia delle donne è conquista preziosa e irrinunciabile. Non siamo disposte, e lo abbiamo dimostrato, a tacere di fronte a queste prevaricazioni; metteremo in atto tutta la nostra intelligenza e passione perché, nonostante il degrado e lo squallore di questi tempi, si affermi anche nel nostro paese la possibilità di una convivenza finalmente degna di questo nome, tra donne e uomini.

 

17 febbraio 2006


 
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