Mezzocielo, bimestrale di politica cultura e ambiente pensato e realizzato a Palermo da donne, si è dato un sito web in italiano e arabo. La direttrice Giovanna Fiume dichiara: “Viviamo gomito a gomito con donne arabe i cui figli, spesso nati qui, studiano insieme ai nostri e pagheranno domani le nostre pensioni di anzianità. Apprezziamo alcuni aspetti della loro cultura (alimentare e musicale soprattutto) che i siciliani rivendicano talvolta come parte delle loro radici. In tutti i discorsi ufficiali la Sicilia è un tanto rituale quanto astratto “ponte tra le due sponde del Mediterraneo”. Eppure, molto spesso sentiamo identificare la cultura araba con l’Islam e prevalere il senso comune che dall’altro, dal diverso ci si sente minacciati e lo si dipinge come un nemico, semplificandone caratteri e identità”.

Asma Gherib, la traduttrice in arabo dichiara: “Voglio difendere la donna araba dal disprezzo e dall'esclusione che subisce sulle pagine della stampa occidentale che non parla di lei se non come una donna oppressa e esposta a tutti i tipi di dominazione maschile; mostrandola coperta dalla testa sino ai piedi come se fosse un sacco di farina oppure in situazioni oscene che dimostrano ogni genere di violenza subita, come se la violenza fosse la loro unica realtà. Mezzocielo ospiterà uno spazio che tratterà di ciò che la donna araba è riuscita a realizzare, degli stupendi risultati che hanno realizzato in tutti i settori le donne scienziate, le donne della politica, le donne della giurisprudenza islamica, le donne medico e in ogni altro ambito. Che parli loro della storia della lotta femminile araba e di come queste donne sostengano i loro uomini per aiutarli a superare le difficoltà dovute a una storia patriarcale che ha a lungo tentato di non perdere le redini del comando”. La lotta per i diritti delle donne dunque come ponte tra due culture per migliorarsi reciprocamente.

Il sito è www.mezzocielo.it/mambo/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1

16 dicembre 2004