Osservatorio di genere


Mutilazioni Genitali Femminili: importante conferenza internazionale a Nairobi Stampa E-mail
Si è aperta il 13 settembre a Nairobi la conferenza internazionale per accelerare la ratifica del protocollo di Maputo

Roma - Il governo del Kenya e l’associazione radicale Non c’è Pace senza Giustizia, in collaborazione con l’Association of Media Women in Kenya (AMWIK) e l’Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo (AIDOS), e grazie al finanziamento, tra gli altri, della Commissione europea, dell’UNICEF, del Ministero degli Affari Esteri italiano e del governo della Norvegia, ha organizzato a Nairobi una conferenza internazionale sulle Mutilazione Genitali Femminili (MGF) al fine di promuovere un quadro politico, legale e sociale per l’attuazione del Protocollo di Maputo sui diritti delle donne africane. La conferenza si svolge dal 16 al 18 settembre e vedrà la partecipazione di decine di delegazioni provenienti da ogni angolo del continente. Ad aprire la conferenza saranno il Presidente del Kenya Mwai Kibaki ed Emma Bonino, deputato europeo e fondatrice di Non c’è Pace senza Giustizia. Per l’Italia, sarà quasi certamente presente il Ministro per le Pari Opportunità, on. Stefania Prestigiacomo. La conferenza si svolgerà in sessione plenaria ed in gruppi di lavoro tematici, allo scopo di consentire massima partecipazione e discussioni approfondite in merito agli aspetti più complessi relativi alla lotta contro le MGF. In margine alla conferenza sono state programmate altre attività significative: un workshop per operatori di giustizia sugli aspetti legislativi, un workshop per giornalisti sugli aspetti divulgativi e una esposizione di ONG attive in questo campo.

Questa conferenza è parte integrante della campagna per lo sradicamento delle MGF condotta da Non c’è Pace senza Giustizia e dall’AIDOS e ha l’obiettivo di promuovere la ratifica del Protocollo di Maputo quale strumento per l’abbandono definitivo della pratica. Il Protocollo di Maputo sui diritti delle donne in Africa, il cui articolo 5 prevede che le MGF siano proibite e condannate, è stato adottato da 53 capi di Stato dell’Unione africana l’11 luglio 2003. Per entrare in vigore occorre la ratifica da parte di 15 Stati membri. Ad oggi, solo tre Stati hanno ratificato (Ruanda, Libia ed Isole Comore), ma altri stanno avviando il processo di ratifica, tra cui il Kenya. La ratifica del Protocollo da parte del più alto numero di paesi rappresenterebbe un notevole passo avanti nella lotta alle MGF, ma anche per i diritti delle donne in genere nel continente africano.

16 settembre 2004
Da: Transnational Radical Party Press Release

Per un approfondimento vedi la sezione: Donne e violenza

 

 
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