Mutilazioni sessuali: Burkina, bimba muore dopo escissione |
Nel Burkina Faso le mutilazioni genitali femminili sono vietate dal 1966, ma si continuano a praticare clandestinamente con conseguenze devastanti
(ANSA-AFP) - Una bimba di due anni, Sadiata
Ilbudo, è morta a causa di una «intensa
emorragia» dopo aver subito un'escissione a Taaga, 100 chilometri
ad est di Ouagadougou, nel Burkina Faso. Lo ha riferito la gendarmeria locale
all'Afp. La vittima, morta all'inizio di settembre, faceva parte di un gruppo
di cinque bambine tra i 18 mesi e gli otto anni, originarie di un villaggio
vicino a Taaga, che hanno subito l'escissione. Secondo la gendarmeria, contattata
dall'Afp, la donna che ha praticato la mutilazione genitale sulle bambine, Bila
Kaborè, di 72 anni, è stata arrestata con «alcune complici»
e rischia da cinque a dieci anni di reclusione. Vai alla sezione "Donne e violenza" 5 ottobre 2004
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