Osservatorio di genere


Pillola anticoncezionale: il nuovo simbolo dell'emancipazione femminile Stampa E-mail
Secondo uno studio della London School of Economics su undici paesi europei, l'introduzione della pillola anticoncezionale ha influito sul raggiungimento dell'emancipazione femminile molto più che la legge sull'aborto o sul divorzio.

Il Times ha recentemente reso noti i risultati dello studio condotto su undici paesi europei dai ricercatori della London School of Economics, coordinati dall’italiana Silvia Pezzini, secondo cui l’introduzione della pillola anticoncezionale avrebbe influito sul raggiungimento dell’emancipazione femminile molto più che la legge sull’aborto o sul divorzio. Sembra infatti che la maggior parte delle donne si sia sentita “liberata” da quella pillola che consentiva loro di riappropriarsi del loro corpo, di decidere autonomamente se e quando avere un figlio, con tutte le conseguenze che ne derivano sul piano professionale. È stato infatti provato che le donne che allora, in età fertile, hanno vissuto in prima persona l’introduzione della pillola, hanno registrato un notevole aumento di benessere, in quanto sono riuscite a programmare la loro carriera: un maggior numero di donne laureate, realizzate professionalmente e con mansioni di responsabilità. Paradossalmente sembra che la pillola abbia scavalcato, nell’ “indice di gradimento”, anche il congedo maternità: quest’ultimo infatti, essendo ancora quasi del tutto una prerogativa femminile, viene considerato dagli imprenditori qualcosa di dannoso all’interno dell’azienda, e quindi, di riflesso, viene vissuto dalle donne come una graziosa concessione, e non come un diritto.

20 luglio 2005

 
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