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Arcidonna News Turchia, sì o no al velo
Turchia, sì o no al velo Stampa E-mail
Il premier turco lancia una nuova sfida: un referendum sulla questione velo, al momento obbligatorio nei luoghi pubblici. Sulla questione i partiti politici, così come le stesse donne, sono divisi.

Il premier turco Erdogan lancia una nuova sfida in Turchia: qualche giorno fa, infatti, di fronte al gruppo parlamentare dell'Akp, il partito Giustizia e sviluppo, di matrice conservatrice, il premier ha paventato un referendum sulla questione velo. Il turban, che al giorno d'oggi è obbligatorio nei luoghi pubblici, spacca in due schieramenti politici e popolino, rappresentando per alcuni un baluardo dell'Islam, per altri, nello specifico laici e kemalisti, un simbolo di regressione. Anche le donne non si schierano in maniera uniforme: le sostenitrici del velo sentono la loro identità culturale e religiosa minacciata, mentre altre sostengono appunto la laicità del paese. Certamente la scelta del momento in cui viene palesata
l'intenzione di fare un referendum sul velo non è casuale: recentemente la Turchia, che aspira ad entrare nell'Unione Europea, ha ricevuto di recente ben due no da Francia e Olanda. E neanche il periodo in cui si prevede l'eventuale referendum non è stato scelto casualmente: i colloqui sull'entrata della Turchia in Europa potrebbero cominciare infatti
addirittura il 3 ottobre.

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27 giugno 2005

 

 
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