8 marzo: tempo di statistiche |
There are no translations available. Disoccupazione, redditi inferiori, carriera ostacolata Ogni anno la festa porta con sé percentuali e statistiche. Si confrontano
i dati, si fanno bilanci e si procede alle considerazioni sull'anno in corso.
Già domenica, nella pagina dedicata ai commenti e alle inchieste,
Il sole 24 ore anticipava dati e commentava quelle statiche che (ogni
anno) ripropongono lo stato di emancipazione della donna in Italia e nel mondo.
Così, se è vero che sono più brave a scuola, più
istruite perché rispetto agli uomini raggiungono in percentuale maggiore
un titolo di studio, nel proseguo della vita lavorativa le percentuali si riducono
sensibilmente fino a registrare un dato di occupazione
femminile che scoraggia fortemente. Non solo le donne lavorano poco (il
50% al Nord Italia contro il 27% delle donne del Sud) e sono pagate meno (il
reddito inferiore stimato in media è del 10-13%), ma in molti settori
e ambiti lavorativi non riescono a raggiungere posizioni di rilievo:
solo il 5% è dirigente d'impresa, per fare un solo esempio (i
dati della politica sono tutto l'anno disponili su questo sito). Perché?
Rosanna Deleo
|