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Arcidonna News Bush e i cristiani evangelici contro le donne
Bush e i cristiani evangelici contro le donne Print E-mail
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L'anti-abortismo fanatico del Presidente riconfermato e dei suoi elettori sferra il suo primo attacco ai diritti delle donne americane

Negli Usa i segni di una rinnovata stagione di scelte politiche anti-abortiste si moltiplicano. Il Congresso è infatti riuscito a inserire nella legge finanziaria una clausola che farà senz’altro aumentare i casi di medici che ricorrono all’obiezione di coscienza contro l’interruzione della gravidanza.
La clausola finanziaria priverà le agenzie federali, statali e locali dello strumento fin qui adottato per evitare che il dilagare dell’obiezione vanifichi il diritto a interrompere la gravidanza: il rifiuto di finaziamenti pubblici a ospedali e cliniche che non forniscono servizi necessari all’aborto. Senza questo strumento di pressione economica, gli enti pubblici saranno privati della possibilità di costringere le strutture mediche a proteggere la salute delle donne, fornendo loro dei servizi garantiti per legge, da quando, nel ’73, una sentenza legalizzò l’aborto.
L’antiabortismo integralista dei cristiani evangelici comincia a riscuotere il credito concesso a Bush e al suo enturage. E la nomina dei nuovi giudici della Corte suprema sarà un ulteriore banco di prova. L’elezione spetta al Presidente...

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Vittorio Greco
23 novembre 2004

 

 
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