Gender Observatory


Arcidonna News E ALTRO è DA VEDER CHE TU NON VEDI
E ALTRO è DA VEDER CHE TU NON VEDI Print E-mail
There are no translations available.

Rileggiamo con piacere la riflessione di Fatema Mernissi, marocchina, acutissima intellettuale, docente universitaria di sociologia a Rabat, studiosa del Corano, saggista e narratrice. Aprite bene gli occhi!

In una delle mie ultime visite in Italia, non sono riuscita a vedere un solo canale non occidentale. Eppure ero ospitata in un ottimo hotel di Milano. In ogni caso, e' stato cosi' che un'ora dopo, alla presentazione del mio ultimo libro, ho capito perche' le domande erano tutte uguali: sul velo, sul terrorismo o su una combinazione di entrambi. La stessa cosa mi e' successa a Madrid.
Il fatto e' che in Occidente siete del tutto all'oscuro di quanto sta accadendo nel mondo arabo, dove il tema centrale che sta mobilitando le elites come le masse e'il caos digitale introdotto dalle tecnologie informatiche e dal satellite, che hanno distrutto l'Hudud, quella frontierache divideva il mondo in due aree: una privata e nascosta, dove si supponevache donne e bambini fossero protetti, l'altra pubblica, dove i maschi adultiesercitavano la loro presunta capacita' di risolvere i problemi.
Mentre voi continuate a rappresentare la donna araba come sottomessa e velata, da noi capita che io, entrando in un caffe' vicino all'universita'di Rabat per un appuntamento con un collega, scopra che l'intera clientela,per la maggior parte maschile, sta seguendo a tutto volume Al Arabia, la nuova rivale di Al Jazeera, perche' sullo schemo e' apparsa Mai Al Khalifa. Che non e' una cantante, ne' una danzatrice del ventre, e' un'intellettuale che scrive libri e una delle prime donne ad avere avuto una posizioneufficiale nel ministero della cultura del Barhein.
Come lei, in questi anni nei Paesi del Golfo altre donne hanno assunto ruoli importanti. Sono quelleche io chiamo Sheherazade digitali. La versione araba di Forbes, lo scorsodicembre ha elencato le cinquanta fra loro che sono piu' potenti. In Kuwait, la giovane Maha Al-Ghunaim e' vicepresidente e managing director dellaGlobal Investment House, che nel 2004 ha avuto un profitto netto di 72,9milioni di dollari. In Arabia Saudita, la poetessa Nimah Ismail Nawwab e' stata il primo autore (uomini inclusi) a firmare i suoi libri in pubblico,nella piu' grande libreria di Jedda. Quanto agli Emirati Arabi Uniti, il ministro dell'economia e' una donna, Sheika Lubna al Qasimi.
Da voi, in Italia, avete mai avuto un ministro dell'economia donna? E mettendo da parte le piu' brave, lo sapete che in Barhein il tasso dioccupazione femminile e' salito dal 5 per cento del 1971 al 40 per cento del 2001?
In realtà, chi continua a identificare il Golfo con donne velate e arcaismi, e' destinato a non vedere l'essenziale, che stupisce me per prima: il mondo arabo sta scegliendo l'intelligenza femminile per costruirsi un nuovo modo di vivere e di comunicare.

 


 
Torna su