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Arcidonna News In nome della castigatezza dei costumi
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Dopo l'illusione di una "primavera di riforme" con Khatami, si moltiplicano in Iran i segni del ritorno alla repressione e all'oscurantismo. E a farne le spese sono soprattutto le donne.

In Iran il tempo delle riforme si è fermato. La composizione del Parlamento iraniano rende impossibile l’attuazione delle riforme proposte dal presidente Khatami: la maggioranza conservatrice boccia ogni ipotesi di rinnovamento. Le donne e la parità dei diritti per cominciare.
Sono 13 le donne in Parlamento, tutte conservatrici: “La rappresentante di Tehran nel parlamento islamico, Fatemè Arya, ha sostenuto che, nell’esecuzione del loro dovere di difesa della moralità pubblica, le forze di sicurezza hanno bisogno di una normativa che disciplini con maggior rigore la castigatezza dei costumi”. Si (ri)cominicia dal codice dei costumi, si ribadiscono i principi già affermati e codificati dopo la rivoluzione islamica: si segue il percorso tracciato da Khomeini. Le donne continuano a essere arrestate, lapidate o uccise per il mancato rispetto del codice dei costumi: il velo colorato, promiscue frequentazioni tra uomini e donne (feste di matrimonio), verbosità impertinenti. Le donne continuano a suicidarsi.
Dietro queste scelte politiche e civili, gli uomini del potere: il Consiglio dei Guardiani e la guardia armata dei pasdaran. Poteri forti, consolidati, poteri politici ed economici. Poteri che contano. E ancora, uno scenario politico internazionale che avvalora mire espansionistiche, colonialistiche: l’Iraq attrae, il progetto di uno stato sciita vassallo di Teheran impegna i pasdaran. In patria dunque occorre rafforzare il potere, impedire e ostacolare ogni rinnovamento. Le donne e i loro diritti ci sono in mezzo. La rassegna stampa, di seguito riportata dal sito www.donneiran.org, raccoglie i titoli esemplicativi dell’attuale situazione in Iran.

  • Iran: vestiti "indecenti", irruzione della polizia nelle boutiques di Teheran - 14 luglio 2004
  • Iran: castigatezza dei costumi e repressione sociale - 16 luglio 2004
  • Iran: "il genocidio della stampa" - 27 luglio 2004
  • Iran: sei impiccati e un condannato a morte - 27 luglio 2004
  • Iran: arrestate 150 persone a festa matrimonio mista - 29 luglio 2004
  • Iran: appello internazionale per salvare la vita degli arrestati - 18 agosto 2004
  • Impiccata una ragazza di 16 anni in Iran - 22 agosto 2004
  • Iran: Parlamento boccia legge su uguaglianza sessi - 21 agosto 2004

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24 agosto 2004

 

 
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