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Moolade, donne africane contro l'infibulazione Print E-mail
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Il regista senegalese Sembene presenta a Cannes il suo nuovo film

Cannes - Regista dell’unico film africano presente al festival, il senegalese Ousmane Sembene con Moolade racconta una storia di lotta ed emancipazione femminile che farà discutere molto gli uomini dell’Africa.
Il film di Sembene è stato girato in un villaggio di campagna costruito intorno ad una delle più antiche moschee dell'Africa occidentale: le donne del villaggio si ribellano contro gli anziani, tutti maschi, per proteggere alcune ragazzine che si rifiutano di sottoporsi alla pratica di mutilazione. La protagonista del film, interpretata da Colle Gallo Ardo Sy, è una donna che dopo essere stata mutilata ha perso due figli durante il parto ed è riuscita ad avere un'unica bambina con il taglio cesareo. Ora la donna, che è una seconda moglie, vuole impedire che la sua unica figlia venga mutilata. “La circoncisione femminile è un problema che riguarda 38 paesi africani," ha raccontato Sembene, "e il film susciterà un dibattito in Africa. Ma questo era il mio scopo. Io faccio film militanti e questo servirà a far discutere uomini e donne tra di loro. Noi porteremo il film con un camion nelle campagne del Mali, del Senegal, Burkina Faso, Costa d'Avorio e Guinea Bissau per farlo vedere”.
A ottant’anni suonati Sembene sembra proprio che non temi di affrontare a muso duro una cultura che fa della sottomissione della donna uno dei pilastri dell’ordine sociale e lo fa animato dalla convinzione dichiarata che “quando le donne progrediscono, è l'intera società a progredire”.

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