There are no translations available. E' successo a Ribera dove, a seguito di un rimpasto di giunta, il sindaco Scaturro (centrosinistra) ha nominato come nuovo assessore alle Pari opportunità un professore in pensione, Giuseppe Brisciana dell'Mpa, in sostituzione dell'unica donna del vecchio esecutivo
A Ribera il nuovo assessore alle Pari opportunità
del Comune è un professore in pensione di ben 72 anni, il professore
Giuseppe Brisciana dell'Mpa. Fa parte di una giunta
che si definisce di centrosinistra guidata dal professor Nino Scaturro.
La scelta del sindaco di Ribera di dare vita ad una nuova giunta senza prevedere
la presenza di una donna, è stata fortemente contestata dall'ex
assessore Giovanna Quartararo.
L'insegnante, che era stata una delle più accese
sostenitori del progetto Scaturro e faceva parte della giunta nominata
subito dopo l'elezione, sottolinea in una lettera inviata all'attuale sindaco
e resa pubblica attraverso il settimanale "Momenti”, come il sindaco
nel suo programma dava risalto al ruolo delle donne, inserendole nelle sfere
decisionali del mondo economico e sociale.
"Ad appena due anni dalle elezioni, con la Scaturro
– bis tutta al maschile, sul modello Lombardo - D'Orsi – scrive
la Quartararo - le istanze delle donne di Ribera e la speranza della tanto auspicata
"democrazia del due” vengono miseramente mortificate. In tutti
i partiti e i movimenti di Ribera – continua l'ex assessore - ci sono
donne che avrebbero avuto titoli, esperienza e intelligenza per entrare a far
parte della nuova giunta, ma proprio le ragioni dei partiti hanno, ancora una
volta, avuto la meglio sulla Politica con la "P” maiuscola, che vuol
dire, prima di tutto, diritto di cittadinanza di uomini e donne. La totale noncuranza
del "politicamente corretto" in questa "nuova pagina" della
politica riberese, culmina nel contentino di affidare l'assessorato alle Pari
Opportunità ad un uomo – aggiunge - il che è un po' come
chiedere ad una donna quali sintomi avverte quando ha la prostata ingrossata".
" Non avendo io né padroni, né padrini,
né parenti o compari nei piani alti della politica, ma, per mia
fortuna, solo amici – si legge tra le righe della lunga lettera - continuerò
ad impegnarmi nel campo che mi è più congeniale: quello della
cultura e della formazione delle coscienze, nella speranza che la politica del
domani sia realmente libera, partecipata e paritaria".
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