There are no translations available. L'aveva promesso in campagna elettorale e l'ha fatto in meno di un anno di governo: grazie a Zapatero e alla sua maggioranza, da ieri lo Stato spagnolo riconosce alle coppie omosessuali gli stessi identici diritti delle coppi eterosessuali sposate.
Il codice civile spagnolo non parla più “marito e moglie”
ma di “coniugi”, di “genitori” e non solo di “padre
e madre”. Una svolta epocale per un Paese che
fino a trent’anni fa puniva con il carcere gli omosessuali. Certo
allora imperava il regime fascista di Franco, ma l’accelerazione culturale
e politica che è riuscita ad imprimere l’impegno di Zapatero ha
dell’incredibile, soprattutto se osservata dall’Italia, una nazione
che pure ha (avuto!) una storia per molti versi simile: profonde radici cattoliche,
un regime fascista, una giovane democrazia e una Chiesa molto forte e influente.
Poco prima che il Presidente del Parlamento spagnolo dichiarasse aperte le votazioni,
Zapatero ha pronunciato a sorpresa un discorso in cui ricorda che questa legge
è parte integrante di un impegno complessivo preso con i suoi elettori,
cioè quello di “costruire un paese più
degno, perché una società degna è quella che non umilia
i suoi membri”. Frutto di questa politica è anche l’istituzione
di tribunali specializzati nei casi di violenza domestica contro le donne, entrati
in funzione... ieri.
Metre in Spagna accade tutto ciò, al Parlamento
italiano giacciono da un anno 13 proposte di legge sui Pacs, da Ruini,
presidente della conferenza episcopale italiana, definiti con mal celato disprezzo
“piccoli matrimoni”. Il Patto civile di solidarietà dovrebbe
dare veste giuridica al patto tra due persone che convivono al fine di tutelare
i rapporti personali e patrimoniali, i diritti fiscali, sanitari, lavorativi
e previdenziali. Tuttavia una grande parte della società italiana, con
in testa la Chiesa, lo concepisce come un attacco (seppure meno violento di
quello spagnolo) alla famiglia tradizionale. Il problema, insomma, sembra sempre
lo stesso: percepire la diversità come una minaccia.
Il senso laico dello Stato in Italia, insomma, ha ancora molti Pacs
in avanti da fare, e se c’è una sinistra seriamente convinta di
ciò, dovrebbe trovare il coraggio di sapersi confrontare con quella spagnola.
Vittorio Greco
1 luglio 2005
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