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Arcidonna News Referendum fecondazione assistita, Arcidonna dice no all'astensionismo
Referendum fecondazione assistita, Arcidonna dice no all'astensionismo Stampa E-mail
Valeria Ajovalasit, pur ribadendo che non si tratta dell'ennesimo scontro fra laici e cattolici, mette in guardia dal tentativo della Chiesa di boicottare il referendum: "Si può dissentire, ma non ci si deve astenere dall'esprimere un parere".

Palermo, 10 maggio 2005 - Referendum sulla fecondazione assistita, comincia la stagione delle polemiche prima del voto del 12 giugno. Valeria Ajovalasit, presidente nazionale di Arcidonna, tra i promotori del Comitato per il Sì in tutta Italia, passa all’attacco. “Non siamo di fronte ad una battaglia tra laici e cattolici. La Chiesa, però, e quella siciliana in particolare, sta usando ogni suo mezzo – omelie, volantinaggi, incontri, etc. – per alimentare la cultura dell’astensione. Come fosse un partito. Si può dissentire, ma non ci si deve astenere dall’esprimere un parere.
Continua la Ajovalasit: “La Chiesa dovrebbe difendere il diritto alla vita e battersi per questo esortando gli elettori comunque a esprimersi. Come stiamo facendo noi del fronte del Sì, con la costituzione in tutta Italia di Comitati ad hoc per spiegare le ragioni di una battaglia per una legge a favore della salute della donna, della coppia e del bambino”.


 
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