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Arcidonna News Il tribunale di Cagliari tutela la salute della donna
Il tribunale di Cagliari tutela la salute della donna Print E-mail
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Una sentenza appena emessa ha ordinato l'aborto selettivo per il terzo gemello: la donna rischiava la vita se non si eliminava l'embrione

La legge sulla procreazione medicalmente assisitita impone di impiantare tutti e tre gli embrioni che la legge stessa consente di ottenere. Lo spirito della legge è chiaro: il divieto di crioconservare gli embrioni.
Le conseguenze per una donna “dalla conformazione fisica inadeguata”, sterile, che ha voluto dei figli e che si è sottoposta per questo alla procreazione assistita possono essere paradossali e contraddittorie, anche con lo spirito di questa discussa legge. Costretta a dover impiantare tutti e tre gli embrioni, questa donna si trova oggi costretta a dover scegliere l’aborto per uno di essi perché potrebbe non reggere una gravidanza plurigemellare, con gravi rischi per la salute e la vita di tutti e tre i gemelli e per la sua. L’intransigenza dei legislatori le ha imposto l’aborto, avendone impedito la crioconservazione del terzo embrione, scelta che ne avrebbe preservato la vita. All'undicesima settimana era già pronta a partire per Londra, quando ha saputo che il tribunale di Cagliari all’inizio di giugno aveva concesso l’aborto selettivo a una coppia talassemica, nei confronti di uno dei due gemelli affetto da talassemia. La legge non consente infatti diagnosi genetiche preimpianto.
Il Tribunale di Cagliari, giudice Emanuela Cugusi, ha ritenuto legittime e valide le motivazioni della donna e ha emesso la sentenza di interruzione selettiva per uno solo dei tre gemelli. La tutela della vita e della salute del concepito deve essere in accordo con la tutela all’integrità fisica della donna, e questa donna è troppo fragile fisicamene e psicologicamente per avere tre gemelli.
Eppure “il movimento per la vita” (esclusiva del concepito) continua la sua sconsiderata campagna contro la raccolta di firme per il referendum abrogativo sulla legge.

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